Terre rare: una start up inglese ne riduce la dipendenza con l’IA

Terre rare per magneti mai più? La startup britannica Materials Nexus è uscita sul mercato con una innovazione resa possibile attraverso l’uso di una piattaforma di intelligenza artificiale (IA) che ha esplorato sistematicamente un vasto database di materiali per identificare combinazioni ottimali che sostituiscano le attuali tecnologie arrivando in soli tre mesi ad un risultato promettente, un tempo significativamente inferiore rispetto ai decenni necessari con i metodi tradizionali.

La rilevanza di MagNex si estende al di là della sua rapidità di sviluppo; rappresenta una svolta potenziale per l’industria dei motori elettrici e altre tecnologie dipendenti dai magneti. Tradizionalmente, questi dispositivi si affidano alle terre rare, che, nonostante il loro nome, sono abbondanti ma complesse e costose da estrarre. Inoltre, la produzione di terre rare è geograficamente concentrata e spesso associata a problemi geopolitici e ambientali, specialmente in Cina, che detiene oltre l’80% del mercato.

Il contesto più ampio del testo è la corsa globale verso la transizione energetica e la riduzione della dipendenza dai materiali problematici come le terre rare. In questo scenario, l’innovazione non solo promette di rendere la produzione di motori elettrici più sostenibile ma anche più economica, riducendo i costi dei materiali fino all’80% e le emissioni di CO2 del 70% rispetto ai magneti tradizionali. Oltre ai motori elettrici, i magneti permanenti trovano applicazione in una varietà di tecnologie, come turbine eoliche, dispositivi medici di imaging, memorie informatiche e sistemi audio. Pertanto, MagNex ha il potenziale per influenzare positivamente diverse industrie, contribuendo significativamente alla diffusione di tecnologie sostenibili e accelerando la transizione verso un futuro a basso tenore di carbonio.

Il successo di questa iniziativa suggerisce che l’approccio basato sull’IA potrebbe essere esteso ad altre aree spianando la strada a ulteriori innovazioni nei materiali strategici.

C.G.

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