Prima persona in assoluto a ottenere un dottorato di ricerca in informatica, Suor Mary Keller ha contribuito a sviluppare il BASIC, linguaggio di programmazione che ha segnato una svolta nell’evoluzione dei personal computer, consentendo a chiunque di scrivere software.
Suor Mary Kenneth Keller, nacque nel 1914 e nel 1932, all’età di 18 anni entrò nell’ordine delle Sorelle della Carità. Successivamente, presso la DePaul University conseguì un bachelor of science e un master of science in Matematica e Fisica. La collaborazione con il Dartmouth cominciò negli anni ‘60, anni in cui studiò anche all’Università del Wisconsin alla Purdue e a quella del Michigan.
Il fatto di avere una suora come collega suscita l’iniziale perplessità dei ricercatori del centro, ma Keller si rivela da subito una brillante programmatrice, fugando così ogni dubbio sul suo diritto di trovarsi lì.
La suora americana successivamente fondò e diresse per 20 anni il Clarke College in Iowa. La sua idea era che il computer fosse sempre più accessibile e facile da usare, date le sue potenzialità. Sosteneva infatti che “stiamo assistendo a un’esplosione di informazioni, tra le altre cose, ed è certamente ovvio che le informazioni non sono di alcuna utilità se non sono disponibili“. La sua ricerca non si limitò esclusivamente a questo ma si concentrò anche nel campo dell’intelligenza artificiale:
“Per la prima volta, ora possiamo simulare meccanicamente il processo cognitivo. Possiamo fare studi sull’intelligenza artificiale. Oltre a ciò, questo meccanismo [il computer] può essere usato per assistere gli esseri umani nell’apprendimento. Dato che con il passare del tempo avremo più studenti maturi in numero sempre maggiore, questo tipo di insegnamento sarà probabilmente sempre più importante“.