Nel tradizionale incontro natalizio con i giornalisti, che quest’anno si è svolto lunedì 21 dicembre in modalità on line, l’Arcivescovo ha ripercorso alcune linee di impegno che la Chiesa torinese ha costruito nel 2020 per rispondere alle diverse emergenze collegate alla pandemia. Un passaggio è stato dedicato all’Apostolato Digitale.
L’intelligenza artificiale – Dai nostri giovani era venuto, negli anni scorsi, un preciso sollecito ad affrontare i temi dei nuovi linguaggi e delle tecnologie di comunicazione. Un anno fa è stato creato il Servizio per l’Apostolato Digitale in seno alla pastorale universitaria. Nell’ambito delle iniziative del nuovo servizio, come sapete, la Chiesa torinese si è fatta promotrice e compagna di strada delle istituzioni e degli enti intermedi nella candidatura di Torino quale sede principale del Centro Italiano per l’Intelligenza Artificiale, assegnato poi dal Governo alla nostra città nel settembre scorso. Il nostro impegno continua affinché il Centro e più in generale la progettazione e l’uso di questa tecnologia possa essere a servizio dell’essere umano.
Celebriamo questo Natale con una immutata speranza: il Bambino che nasce per noi è l’immagine di quel Signore che con noi rimane sempre, anche nelle prove più difficili.
Gli auguri per voi e i vostri cari sono qualcosa di più di un saluto formale. Lungo questo anno anche chi fa comunicazione ha dovuto affrontare difficoltà inedite ma ha incontrato anche «buone notizie» che ci riconducono alla solidarietà, alla speranza, alla fraternità.
Grazie, e buon Natale!
+ Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino