Se TikTok negli Usa modifica la privacy sull’uso dei dati…

La sezione statunitense della piattaforma social TikTok ha apportato alcune modifiche del capitolo privacy “Informazioni raccolte automaticamente”, mettendo a rischio la sicurezza dei dati degli utenti. Da ora, infatti, godrà della possibilità di registrare ed archiviare immagini biometriche e file audio di chi utilizza il social network, senza specificare i termini e le condizioni per l´uso ed il trasferimento a terzi di questi dati.

La fama di TikTok riecheggia a livello globale, posizionandosi settimo tra i social più utilizzati al mondo nel 2021, è facile quindi immaginare la quantità di dati con cui si interfaccia ogni giorno, provenienti da suoi 689 milioni di utenti attivi. Solo negli Stati Uniti si contano più di 50 mila persone che accedono all´app almeno una volta al giorno.

La preoccupazione rispetto alla raccolta dei dati biometrici è relativa alla vastità di usi che se ne possono fare, come sottolinea Alessandro Acquisti, docente di Tecnologia dell´Informazione alla Carnegie Mellon University. “I potenziali usi dei dati biometrici sono molteplici: dagli utilizzi in buona fede, come l´accesso sicuro ai propri profili – già proposto dal sistema [Apple] iOS che utilizza l´autenticazione tramite riconoscimento facciale – a quelli agghiaccianti, come l´identificazione di massa e la sorveglianza”. In aggiunta a ciò, l´informativa sulla privacy di TikTok non specifica le leggi di riferimento, questione che allarma ancor di più se si considera che la base operativa della piattaforma ha sede in Cina, dove l´apparato legislativo non prevede ancora un sistema solido a protezione dei dati personali.

Risulta quindi fondamentale un’educazione attenta e precisa all´utilizzo dei social media, di cui i giovani sono i maggiori fruitori. È essenziale che le figure adulte di riferimento, come docenti e genitori, introducano sin dall’adolescenza alle implicazioni derivanti dall´acquisizione dei dati personali, perché le nuove generazioni dispongano delle conoscenze necessarie per proteggersi dalle potenziali minacce alla privacy con cui vengono in contatto sul web.

 

Jasmine MILONE

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