Scubadvisor: la app per i sub che proteggono i fondali

È stata lanciata di recente la prima app salva-mare che aiuta i sub a proteggere i fondali marini dai quintali di rifiuti presenti. Questa applicazione – Scubadvisor – è un vero e proprio strumento di monitoraggio che vuole ripulire gli ecosistemi marini che, come ormai è tristemente noto, sono intaccati dalla presenza di numerosi rifiuti, principalmente di plastica, che li deteriorano compromettendo non solo la salute e la bellezza dell’acqua ma anche quella dei suoi abitanti.

Progettata in Italia, dall’idea di Marco Prandi e Alessandro d’Antonio, con la partecipazione dell’Associazione Marevivo Onlus (che, dal 1985, si batte senza sosta per la difesa del mare e delle sue risorse), è disponibile in cinque lingue: italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo. Il sistema collegato all’applicazione segnala la presenza di rifiuti, nei fondali marini e oceanici, a tutti gli appassionati di immersioni – esperti e non – che riescono così a mapparli con più precisione, inviandoli all’app con foto e descrizioni. Successivamente, Scubadvisor, è in grado di identificare le coordinate Gps di tali contenuti, le quali vengono inviate a Marevivo Onlus che prende in carico il recupero e lo smaltimento dei rifiuti segnalati.

Un esempio pratico di applicazione delle risorse offerte da Scubadvisor: nel marzo scorso, a Venezia, città ricca d’acqua che necessita di interventi significativi, una squadra di 10 operatori e 4 subacquei, aiutati da un’imbarcazione della società che gestisce i servizi idrici e ambientali nella regione Veneto, nonostante il clima avverso, è riuscita a ripulire i fondali dei canali del centro storico, recuperando ben 800kg di rifiuti.

Alla base di questo progetto si trova il desiderio di creare una vera e propria community di amanti del mondo sottomarino in cui ciascun partecipante possa offrire il proprio contributo per salvaguardarlo. Questo è uno dei numerosi esempi che ricorda l’importanza della tecnologia nel combattere l’inquinamento di terra, acqua e aria.

Anna SBARDELLATI

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