L’industria aerospaziale in Italia, secondo i dati raccolti dal Cesi, vale circa lo 0,65% del Pil nazionale e rappresenta una grande opportunità in termini di innovazione tecnologica e ricerca che mette in campo le migliori energie tecniche e umane del Paese. Il Piemonte è tra le regioni che maggiormente hanno dimostrato di voler investire nel settore dell’aerospazio dando vita a numerose collaborazioni tra settore pubblico, privato e università al fine di creare nuove opportunità di sviluppo per la Regione. Sono infatti 350 le piccole e medie imprese che lavorano nel settore con 15.000 addetti che generano 5 miliardi di fatturato e quasi 970 milioni di euro di export, pari al 17% del totale nazionale, soprattutto diretto verso gli Usa e la Germania.
Il tema dello sviluppo del settore è stato affrontato recentemente in un confronto all’Energy Center del Politecnico dalle associazioni delle piccole e medie imprese e le grandi aziende del settore aerospaziale con l’obiettivo di rafforzare ancora di più la filiera e condividere processi e strategie per andare incontro alle esigenze richieste da un mercato in forte espansione.
L’obiettivo dell’incontro è stato inoltre quello di dare rassicurazioni su nuovi investimenti che ricadano sul territorio sia in termini di assunzioni, che in termini di progetti, per le aziende. Un ruolo centrale in questa rete di soggetti coinvolti lo avrà
il Politecnico di Torino che avrà il compito di formare studenti e studentesse in grado di saper gestire in maniera consapevole le grandi innovazioni che questa nuova stagione di investimenti porterà al settore industriale piemontese.
L’incertezza economica e sociale che sta colpendo il nostro Paese in questi mesi richiede la necessità anche da parte della grande industria e delle istituzioni di cercare soluzioni per dare sicurezza ai territori e generare nuove opportunità di occupazione e sviluppo anche in settori importanti come quello dell’aerospazio.
Alessandro Manno