A soli 18 anni hanno già realizzato un grande progetto. I loro nomi sono Jacopo Rangone, Emanuele Sacco, Matteo Mainetti e Pietro Cappellini e insieme hanno costruito la piattaforma PC4U.tech, che mette in contatto studenti che hanno bisogno di dispositivi elettronici per studiare e aziende o privati che possono offrire pc o tablet usati e funzionanti.
Lo scorso anno, dopo il primo lockdown, hanno recuperato 500 computer dismessi da aziende e uffici e dopo averli sistemati li hanno regalati agli studenti che non disponevano dei mezzi per seguire le lezioni in DAD. Al termine del 2020 hanno raccolto 18mila euro grazie alla loro campagna di crowdfunding ed in seguito all´attuazione di questo progetto ambizioso sono stati premiati come Alfieri della Repubblica “per aver ridotto il divario digitale”.
Questi giovani studenti hanno avuto un´idea in grado di aiutare moltissime famiglie ad affrontare il trasferimento online delle attività scolastiche. Secondo l´ISTAT il 33,8% delle famiglie italiane non ha un pc o un tablet in casa e il 57% dei ragazzi deve condividere un solo computer. A seguito della pandemia e della riorganizzazione di scuole e università è cresciuta a dismisura la necessità di dispositivi elettronici e la didattica, anche quando digitale, è un diritto di tutti. Per questo hanno creato la piattaforma, che è diventata in breve tempo uno strumento fondamentale per l´incontro tra domanda e offerta. Ricevono infatti ogni giorno moltissime richieste di studenti in difficoltà ed è grazie a PC4U.tech che riescono a gestire le donazioni, promuovendo il progetto e cercando chi possa contribuire alla raccolta dei dispositivi.
«Spesso si dice che la chiave di una vita felice sia trovare la propria passione, e fare di quella la propria vita. Noi abbiamo avuto la fortuna di trovarla buttandoci in un progetto che si è rivelato molto più grande di come lo avessimo immaginato» racconta Jacopo parlando della loro esperienza; e come consiglio per i giovani aggiunge: «Buttatevi! Nelle esperienze, nelle sfide, nelle opportunità che la vita offre. Ci vuole il coraggio di buttarsi, il coraggio di intraprendere. Non abbiate paura di fare quel salto. Solo mettendovi alla prova potrete trovare la vostra passione, una vocazione, e forse la missione della vostra vita».
Jasmine MILONE