L’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – ICE ha segnato anche quest’anno la sua materiale presenza alla fiera dell’innovazione svoltasi a Las Vegas in un padiglione di oltre 500mq al CES per le idee innovative firmate “made in Italy”. Spiccano naturalmente soluzioni dotate di intelligenza artificiale, oltre a quelle concepite per rendere smart e a prova di futuro case (smart home) e città (smart city), grazie ad automazione e sensoristica avanzata, ad esempio.
Diverse poi sono le soluzioni che sono state presentate in fiera: dalla realtà aumentata al Web3, per non parlare di blockchain applicata all’agrifood grazie al tracciamento di filiere, gestione documenti, marketing, e via a seguire. Naturalmente, non mancano all’appello le innovazioni in tema di salute (eHealth) e accessibilità motoria come la biopsia virtuale ossea, o le carrozzine self-driving pensate in particolar modo per gli aeroporti.
In questa fiera pioneristica, non sono mancati i “panel” tematici, nei quali sono intervenuti alcuni dei principali stakeholders (portatori di interesse) del mondo dell’innovazione proveniente dal nostro Paese con numerosi partner commerciali pure statunitensi. Le startup provenienti da tutta Italia hanno tuttavia confermato il primato, in termini di Innovation, tipico del tessuto imprenditoriale lombardo. A livello istituzionale, invece, questa missione è stata supportata dalla regione Sardegna, partner storico di questa iniziativa giunta — alla sua 39esima edizione — già ente nazionale di ricerca Area Science Park. I numeri di quest’anno, come era prevedibile, sono stati registrati in aumento: oltre 3500 espositori con un’affluenza di ben oltre i centomila passaggi, giungendo alla conclusione che, ogni anno che passa, cresce sempre di più l’interesse e lo stimolo di innovare; e che innovazione sia.
Chiara PONTI