L’Università di Torino continua a sperimentare integrando le nuove tecnologie alla ricerca sul Covid. C.o.R.S.A. è il nome del nuovo progetto finanziato dalla Regione Piemonte che ha come obiettivo la valutazione degli effetti e dell’impatto della malattia attraverso la radiografia del torace. Questa ricerca mira ad aumentare sensibilmente la precisione diagnostica, con la possibilità di individuare i casi di Covid-19 anche tramite radiografia.
Il Rettore afferma “L’Università di Torino è fiera del finanziamento ottenuto dal Progetto Co.R.S.A., che consentirà di sviluppare e applicare un sistema di intelligenza artificiale per la diagnosi di polmoniti Covid a partire da una semplice radiografia al torace.” La ricerca, coordinata dal Professor Marco Grangetto del Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino, è finalizzata a sviluppare un sistema all’avanguardia.
La radiologia tradizionale è spesso scelta come primo esame. Il motivo è la facilità con la quale è possibile eseguirla in aree Covid. Il limite però è la bassa sensibilità nell’identificazione delle lesioni polmonari precoci. Questo fa sì che siano necessari diversi esami e i tempi di attesa dei pazienti negli spazi comuni aumentano.
In questo modo si innalza il rischio di contagio. Co.R.S.A. vuole affinare l’accuratezza diagnostica e diventare uno strumento rapido ed efficace. Sarà possibile valutare l’impatto sulla gestione dei pazienti adottando opportune procedure di isolamento cautelare per i positivi al virus. Ha spiegato Stefano Geuna “Questa è l’ulteriore dimostrazione di come la sinergia tra innovazione tecnologica e conoscenze mediche avanzate sia la strada maestra che consentirà di vincere definitivamente la battaglia contro il Covid-19. In questa direzione ci muoviamo con partnership importanti tra settore pubblico e privato nell’ambito della ricerca di base e applicata.”