“Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana”. È questo il tema che il Papa ha scelto per la 58ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si celebrerà nel 2024.
“L’evoluzione dei sistemi di intelligenza artificiale – si legge nella presentazione del tema, diffusa dalla Sala Stampa della Santa Sede – rende sempre più naturale comunicare attraverso e con le macchine, in modo che è diventato sempre più difficile distinguere il calcolo dal pensiero, il linguaggio prodotto da una macchina da quello generato dagli esseri umani”.
“Come tutte le rivoluzioni anche questa basata sull’intelligenza artificiale, pone nuove sfide affinché le macchine non contribuiscano a diffondere un sistema di disinformazione a larga scala e non aumentino anche la solitudine di chi già è solo, privandoci di quel calore che solo la comunicazione tra persone può dare”, si legge ancora nel comunicato: “È importante guidare l’intelligenza artificiale e gli algoritmi, perché vi sia in ognuno una consapevolezza responsabile nell’uso e nello sviluppo di queste forme differenti di comunicazione che si vanno ad affiancare a quelle dei social media e di Internet. È necessario che la comunicazione sia orientata a una vita più piena della persona umana”.
Questo messaggio idealmente si associa a quello per la giornata mondiale della pace del 1 di gennaio 2024, anch’esso incentrato sull’intelligenza artificiale come strumento di pace. In questo modo è evidente come Papa Francesco stia chiedendo con forza al mondo, a cominciare dalla Chiesa, di riflettere sempre di più e sempre meglio su questi temi.
Ci fa piacere sapere che sentiamo con la Chiesa, che il Servizio per l’Apostolato Digitale e questa pagina, che settimanalmente tenta di offrire ai nostri lettori spunti di riflessione e notizie, abbia respiro in qualche modo universale.
L’Equipe dell’Apostolato Digitale