Raggiunto l’accordo e siglato il protocollo tra la Regione Lazio e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), per formare esperti cyber. A disposizione sono stati stanziati 6 milioni di euro. Molti i corsi previsti, rivolti a scuole secondarie, università e master specializzanti. Il tutto per «spingere» la digital trasformation, un processo già in atto. É essenziale, infatti, specie di questi tempi, formare figure professionali altamente specializzate nell’ambito della sicurezza informatica, e come tutte le competenze di nicchia occorrono percorsi formativi ad hoc e di un certo livello. Specie in un settore così strategico e sempre più richiesto.
Sono questi gli intenti che hanno portato all’accordo di (almeno) quattro anni, sottoscritto tra la Regione Lazio e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale che oltre a patrocinare il progetto, metterà a disposizione competenze e know how. Ricordiamo che l’Agenzia si occupa del coordinamento dei soggetti pubblici coinvolti nella cybersicurezza a livello nazionale, promuove azioni comuni dirette ad assicurare la sicurezza cibernetica del sistema produttivo, nonché degli asset strategici nazionali. Insomma, un vero e proprio centro di eccellenza.
Il Presidente della regione Lazio Zingaretti, dal canto suo, ritiene che sia «fondamentale il passaggio al digitale e la sua diffusione», e con questo protocollo saranno investiti 6 milioni di euro, avviando i corsi già da settembre 2022. D’altra parte, la terribile guerra in Ucraina, ancora una volta accende i riflettori sulla necessità di avere esperti in materia in grado di monitorare, prevenire e intervenire contro il rischio dei cyber attacchi. L’allerta cyberware oggi è assolutamente elevata.
Sempre più figure professionali di tali levature sono necessarie. Il drammatico scenario ucraino purtroppo ancora in continua evoluzione, denota che le guerre sono due: l’una missilistica assai grave pensando ai tanti civili vittime, l’altra cibernetica determinando seri rischi anche per il nostro Paese.
Chiara PONTI
IT Legal e nuove tecnologie