Con il «robot-scalpello» in sole 270 ore una copia di Amore e Psiche

Robotor «nato da scultori per la scultura» è un robot scalpello automatizzato in grado di scolpire pietra e marmo, realizzato nel distretto di Carrara da Filippo Tincolini e Giacomo Massari – gestori di TorArt uno studio d’arte contemporanea che fornisce strutture per le arti della scultura, design e architettura. L’hardware di Robotor – OR-OS – è stato realizzato appositamente affinché potesse resistere a schegge e materiali robusti.

Secondo gli ideatori, questa tecnologia segna una svolta importante perché può rendere un lavoro manuale faticoso e rischioso per gli esseri umani molto semplice, veloce e sicuro per queste nuove tecnologie. Questo «scalpello» è stato realizzato in tre differenti dimensioni – M, L e XL –che permettono di realizzare sculture alte fino a 4,5 metri e possiede la capacità di auto regolarsi adattando velocità, sforzo e potenza a seconda della superficie e della forma da modellare.

In poco più di dieci giorni il robot è riuscito a scolpire nel marmo una delle opere più famose dello scultore Antonio Canova: Amore e psiche. L’originale è stata creata in cinque anni, la copia in sole 270 ore, partendo da una scansione 3D di un gesso dell’opera. Questa copia è perfetta, creata da un lavoro continuo, senza sosta da parte del robot su un blocco di marmo bianco di Carrara dal peso di 10 tonnellate.

Recentemente, è stata riprodotta Tersicore, sempre del maestro Canova: in meno di una settimana la scultura era pronta, alta 177cm, identica all’originale.

Concludono Tincolini e Massari affermando: «Stiamo entrando in una nuova era della scultura, che non consiste più di pietre rotte, scalpelli e polvere, ma di scansione, nuvole di punti e design. La tecnologia di Robotor aggiunge valore facendo un lavoro che sarebbe faticoso, rischioso e pericoloso per l’uomo e rendendo la vita il più semplice possibile. Riprodurre un’opera d’arte per noi di Torart e Robotor è diventata una missione: conservare e valorizzare per tramandare».

Anna SBARDELLATI

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