Applicare i sistemi di Intelligenza Artificiale per l’identificazione, specialmente nei centri storici, dei percorsi maggiormente accessibili per anziani e persone con disabilità motorie: è questo l’obiettivo del lavoro di ricerca di Daniele Treccani, giovane ricercatore dell’Unesco Research Lab di Mantova del Politecnico di Milano.
La ricerca, pubblicata sulla rivista International Journal of Applied Earth Observation and Geoinformation, è il frutto di un lavoro di rilevamento con un sistema di Mobile Mapping, effettuato in questo caso attraverso un’automobile in movimento su cui è stato posizionato uno strumento di rilevazione, svolto sulla piccola città di Sabbioneta, Patrimonio Unesco dal 2008 insieme a Mantova ed esempio emblematico di borgo rinascimentale racchiuso tra mura storiche.
Il Machine Learning è stato utilizzato per individuare automaticamente le differenze tra strade e marciapiedi che caratterizzano le città storiche, ma che, al contempo, costituiscono un elemento di difficoltà per molte persone. Il buon tasso di affidabilità dei dati ottenuti (89%) verificato in sito ha permesso di utilizzarli per la costruzione di una mappa dei percorsi maggiormente accessibili.
L’estrazione automatica di informazioni nello spazio può essere estesa ad altri elementi urbani ed essere utilizzata per applicazioni di accessibilità turistica e di navigazione, oltre che per la creazione di basi cartografiche per i Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) o i Piani per l’Accessibilità Urbana. Più in generale i dati raccolti ed elaborati possono essere utili per la costruzione di City Models e modelli digitali dei centri storici.
L’ideatore del progetto di ricerca ricorda che «a partire dai dati raccolti, le cosiddette point cloud – milioni di punti distribuiti nello spazio rilevato che consentono di ottenere le misure di ciò che ci circonda – è possibile individuare, con l’aiuto del Machine Learning, le traiettorie e i percorsi più accessibili», aumentando così la qualità della vita per molti residenti e visitatori e rendendo le nostre città sempre più inclusive.
Jasmine MILONE