A quasi un mese dallo scoppio di questa sanguinaria guerra russo-ucraina, tanti sono gli enti (come la Croce Rossa, Save the Children, Unicef, ecc.) mobilitatisi per aiutare i civili, bambini, donne, anziani, rifugiati ingiustamente colpiti. Così, con una grande rapidità, si è creata una fitta rete di aiuti umanitari, la quale ha permesso di raccogliere fondi e materiali utili. In prima linea, ci sono le donazioni on line facilmente agibili grazie agli strumenti digitali, sempre più all’avanguardia. Oggi, in pratica, con un semplice click è possibile offrire il proprio contributo, dell’importo che si vuole, si può o di cui si dispone, ai fratelli ucraini.
In un tal scenario non poteva mancare la presenza della Caritas; sicché, a inizio marzo, anche la Conferenza Episcopale Italiana ha espresso solidarietà attivando una raccolta fondi ad hoc.
Nel merito, la presidenza della Cei ha comunicato che affinché «…si depongano subito le armi e si promuova ogni azione a favore della pace», occorre «…un grande bisogno di unità e sostegno, di sentire […] che l’umanità è una grande famiglia e che il Signore è vicino e vede il sonno inquieto degli uomini, la preoccupazione delle madri, ascolta le preghiere degli anziani e il Suo cuore palpita all’unisono con i nostri cuori».
Concretamente come poter aiutare? É semplice, basta un computer o altro device, connesso a internet ed effettuare, a quel punto, grazie a un semplice click, una donazione online (tramite il qr code nell’immagine). In mancanza, è sempre possibile il bonifico bancario (indicando come causale «Europa/Ucraina»).
Occhio, tuttavia, alle truffe! Per evitarle, valgono sempre i soliti accorgimenti tra cui, in primis, seguire le indicazioni ufficiali fornite dal sito ufficiale della Caritas Italiana, nel caso in specie.
Chiara Ponti
IT Legal e nuove tecnologie