2 giugno, nasce Civiltà digitale

La condizione digitale in cui oggi viviamo va affrontata e vissuta, come veniamo dicendo in questa pagina sin dalla sua origine, soprattutto attraverso una cultura condivisa e condivisibile. La forma nella quale si manifesterà la vita dei popoli nel prossimo futuro sarà il digitale. Avremo bisogno di nuove culture, di nuove pedagogie, di nuovi primati degli uomini sulle macchine. Uno sguardo sul presente per disegnare il futuro. Affinché questo possa avvenire davvero e non resti un manifesto, digitale o di carta poco importa, è necessario prendere posizione, creare alleanze, generare concreti strumenti di pensiero ed occasioni efficaci affinché il pensiero possa essere generato. Per questa ragione stiamo creando sinergie e collaborazioni con scuole, università, enti del terzo settore, imprese e naturalmente il nostro mondo ecclesiale.

Il 2 giugno sarà il 75esimo anniversario della Repubblica Italiana: la condizione digitale investe con forza i valori Costituzionali a partire dalla possibilità che vi siano una forma di governo e di vita liberi in cui liberamente ci si possa esprimere, si possa vivere, si possa esercitare, primo fra tutti, il diritto a credere e sperare. Per questa ragione ed in questa prospettiva è nata una collaborazione viva e generativa tra il Servizio per l’Apostolato Digitale e la Fondazione Leonardo Civiltà delle Macchine il cui primo frutto è Civiltà digitale, un percorso che prende vita il 2 di giugno 2021 per affrontare insieme i temi e le questioni che l’irrefrenabile sviluppo tecnologico-digitale ci pone di fronte. Attraverso la divulgazione, il dialogo e la condivisione, il progetto vuole informare, sensibilizzare e offrire gli strumenti per capire e immaginare la società del futuro.

Civiltà Digitale è un percorso che tocca temi urgenti e cruciali per la nostra società per analizzare e disegnare i prossimi dieci anni insieme alle migliori menti della Penisola. Un mezzo per informare e educare le persone a effettuare delle scelte consapevoli, scelte che effettuano tutti i giorni anche se ne sono ignare e che cambieranno la vita di tutti. Uno strumento per accrescere la consapevolezza digitale e ampliare lo sguardo, valorizzare le capacità umane e diminuire disuguaglianze e discriminazioni.

Il 2 giugno in più di venti città italiane, 75 tra uomini e donne, daranno vita alla prima maratona Tedx mondiale che abbiamo chiamato Democrazia Digitale: 75 relatori, in luoghi significativi in tutta la penisola, affronteranno il tema della trasformazione digitale. Tra loro i ministri Cingolani e Cartabia, Luciano Floridi, uno dei maggiori esperti al mondo di questi temi e molti altri, alcuni sconosciuti al grande pubblico, ma capaci di pensiero denso ed innovativo, molti giovani. Questo materiale sarà poi oggetto di studio, di dialogo, di dibattito, con una rete di università e scuole, di studenti e giovani, di associazioni e movimenti: dai collegi universitari di ispirazione cattolica agli studenti della Pontificia Università Lateranense, dai giovani della Fuci agli ingegneri del Machine Learning Journal Club. Valicando anche le frontiere nazionali attraverso il coinvolgimento di alcuni istituti italiani di cultura all’estero ai quattro angoli del pianeta. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ci onorerà di un suo messaggio che ci accompagna in questa avventura.

Abbiamo a disposizione una piattaforma web appositamente dedicata ed una app che permetterà di condividere il pensiero che mano mano si sta creando, le domande, le questioni, i gruppi di studio e di lavoro su questi temi.

Guardiamo al di là del nostro mondo e di questo presente fedeli alla consegna che è stata data ad Apostolato Digitale: pensare in dialogo con il mondo, tra generazioni e con sensibilità anche spirituali differenti. Una grande sfida, come grande è la sfida di questo tempo: confidiamo nella benevolenza del Signore ed in una generosa effusione di Spirito Santo. La condizione digitale ne ha bisogno, costruire una civiltà digitale è il nostro futuro.

don Luca PEYRON, Ivan ANDREIS

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