Materie prime, Ue in svantaggio per la transizione digitale ed ecologica

Materie prime come litio, cobalto e bauxite sono fondamentali per la realizzazione della transizione digitale ed ecologica e l’Unione Europa rischia un forte svantaggio competitivo quando si parla del reperimento di questi materiali. Ecco perché nel recente brief UE “Transizione ecologica e digitale: il punto sulle materie prime critiche” si legge la volontà di promuovere l’autonomia strategica investendo in nuove tecnologie, capacità e competenze, nonché rilanciando l’attività dell’estrazione mineraria in chiave sostenibile.

I Paesi dell’Unione europea evidenziano una dipendenza dalle importazioni di materie prime critiche superiore all’80% e hanno spesso un ruolo marginale nelle catene del valore delle tecnologie che ne fanno uso. Nell’attuale contesto di fragilità degli equilibri internazionali la UE risulta, dunque, esposta a potenziali interruzioni nelle forniture di materie prime critiche a causa della limitata produzione interna e della dipendenza dagli approvvigionamenti da Paesi caratterizzati da elevato rischio geopolitico.

Ci sono, tuttavia, alcune attività che, se messe in atto, potrebbero aiutare molto nella mitigazione dei rischi di approvvigionamento. La prima che viene evidenziata dagli analisti di Cdp è il riciclo: l’economia circolare può fornire un contributo importante per attenuare il disallineamento tra domanda e offerta. In particolare potenzialità interessanti derivano dal riciclo dei prodotti tecnologici dismessi, così come quello dei rifiuti estrattivi.

Ad oggi è la Cina il principale player mondiale nel mercato delle materie prime critiche e, si legge nel report, “ha sempre più spesso utilizzato la propria posizione dominante nelle catene di approvvigionamento globali come strumento di politica estera”. Sul fronte opposto, gli Stati Uniti stanno puntando a rafforzare la propria attività estrattiva. Tra i due poli l’UE cerca di trovare la sua soluzione. A questo proposito, entro la fine di marzo dovrebbe essere emanato lo European Critical Raw Materials act, incentrato sulla diversificazione degli approvvigionamenti e sulla promozione della circolarità.

Jasmine MILONE

 

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