L’antronomo è un professionista che, in un processo di creazione o implementazione di tecnologia, mette l’umano al centro. Una professione che non esiste concretamente, o perlomeno non esistono corsi accademici specifici. Ma esiste la possibilità per gli studenti dell’Università di Torino di frequentare un laboratorio professionalizzate, da inserire tra i crediti liberi, che possa avvicinare a queste competenze specifiche e richieste dal mercato.

Il seminario si intitola “Antronomia: la tecnologia che mette l’umano al centro” ed è curato dall’Apostolato Digitale con don Luca Peyron e il dott. Vittorio Di Tomaso, presidente del gruppo ICT dell’Unione Industriali ed imprenditore nel settore dell’intelligenza artificiale. Gli obbiettivi del corso abilitare gli studenti a confrontarsi con le nuove tecnologie soprattutto digitali a partire dalle soft skills individuate dal World Economic Forum, in particolare lavorando sulla dimensione psicologica, sociale e spirituale.

Il laboratorio si focalizzerà su uso, monitoraggio e controllo; progettazione e programmazione della tecnologia in chiave antronomica; scelta, governo, ed implementazione di tecnologie emergenti così come richiesto dalle normative europee. Il corso farà lavorare gli studenti in team su casi concreti legati all’attività di impresa e/o socialmente rilevanti connessi alle nuove tecnologie abilitandoli al confronto tra pari e con i docenti, invitando al pensiero critico, all’analisi ed ad affrontare problemi complessi.

Promosso dal dipartimento di Management e dal corso di studi in Economia Aziendale si svolgerà al Campus di Economia in Corso Unione Sovietica a Torino rientra nel novero dei laboratori professionalizzanti erogati dall’Ateneo e fortemente voluti dal prof. Valter Cantino recentemente scomparso. Per maggiori informazioni e gli strumenti per iscriversi è possibile consultare la pagina dedicata a cui è riservato lo spazio del Qcode qui sulla pagina del giornale.

M.T.