Papa Francesco: «Il progresso non sia solo fine a se stesso»

Nella nostra epoca, segnatamente, una delle maggiori sfide in questo orizzonte è l’amministrazione della tecnologia per il bene comune.

Le meraviglie della scienza e della tecnologia moderna hanno aumentato la nostra qualità di vita. «È giusto rallegrarsi per questi progressi ed entusiasmarsi di fronte alle ampie possibilità che ci aprono queste continue novità, perché la scienza e la tecnologia sono un prodotto meraviglioso della creatività umana che è un dono di Dio». Tuttavia, abbandonate a loro stesse e alle sole forze del mercato, senza gli opportuni orientamenti impressi dalle assemblee legislative e delle altre pubbliche autorità guidate dal senso di responsabilità sociale, queste innovazioni possono minacciare la dignità dell’essere umano. Non si tratta di frenare il progresso tecnologico. Tuttavia, gli strumenti della politica e della regolazione permettono ai parlamentari di proteggere la dignità umana quando essa viene minacciata.

Vi incoraggio, fratelli e sorelle, dunque, calorosamente ad assumere il compito di una seria e approfondita riflessione morale sui rischi e le opportunità insiti nel progresso scientifico e tecnologico, affinché la legislazione e le norme internazionali che li regolano possano concentrarsi sulla promozione dello sviluppo umano integrale e della pace, piuttosto che sul progresso fine a sé stesso.

I parlamentari naturalmente rispecchiano i punti di forza e di debolezza di quanti rappresentano, ciascuno con specificità da mettere a servizio del bene di tutti. L’impegno dei cittadini, nei diversi ambiti di partecipazione sociale, civile e politica, è imprescindibile. Siamo tutti chiamati a promuovere lo spirito di solidarietà, a partire dalle necessità delle persone più deboli e svantaggiate. Tuttavia, per guarire il mondo, duramente provato dalla pandemia, e per costruire un futuro più inclusivo e sostenibile in cui la tecnologia serva i bisogni umani e non ci isoli l’uno dall’altro, c’è bisogno non solo di cittadini responsabili ma anche di leaders preparati e animati dal principio del bene comune.

Papa Francesco
Tratto dal discorso ai partecipanti all’incontro promosso dall’International Catholic Legislators Network, 27 agosto 2021

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