L’Agenzia delle Entrate troverà chi evade grazie all’Intelligenza Artificiale

Sono stati richiesti all´Unione Europea i fondi per finanziare il nuovo progetto dell´Agenzia delle Entrate. Il piano prevede lo sviluppo di un sofisticato sistema di intelligenza artificiale volto ad identificare gli evasori fiscali. Grazie ad un attento processo di raccolta e analisi dati, il progetto punta a prevenire, in tempi sempre più brevi, fenomeni evasivi ed elusivi mediante la realizzazione di strutture societarie e schemi transazionali; le frodi Iva, anche intracomunitarie; l’utilizzo indebito di crediti d’imposta e di altre agevolazioni, con la massima attenzione alla protezione della privacy degli utenti. Attraverso un algoritmo e in base ai dati forniti verranno lanciati degli allarmi visivi per segnalare i casi d’interesse. Circa 3 miliardi di dati e informazioni raccolti ogni anno dall’Agenzia delle Entrate mostreranno al sistema le azioni dei contribuenti a maggior rischio di evasione o elusione fiscale.

Questo progetto mira ad introdurre tre strumenti: la network analysis, il machine learning e il data visualization. La prima avrà lo scopo di evidenziare le relazioni nascoste o illegali tra società che intendono evadere o eludere le tasse; il machine learning permetterà di incrementare l’efficienza degli algoritmi esistenti, apprendendo da quanto svolto in precedenza dagli Uffici competenti; ed infine la visualizzazione dei dati raccolti fungerà da supporto ai funzionari dell´Agenzia delle Entrate.

Questo investimento aumenterebbe notevolmente le capacità di controllo e verifica dei dati acquisiti e garantirebbe all´Agenzia maggiori possibilità specialmente in ambito di prevenzione delle frodi. Anche l´Agenzia delle Entrate si colloca quindi all´interno del progetto di digitalizzazione strategica e diffusa della Pubblica Amministrazione, con l´obiettivo di innovare anche i processi e le attività legate al contrasto dell´evasione fiscale, ponendo sempre la massima attenzione nei confronti dei contribuenti, alla protezione dei dati e al principio di collaborazione e buona fede.

R.V.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *