Volontariato, si abbassa l’età e i più anziani diventano «digitali»

La pandemia di Covid-19 ha innescato trasformazioni sorprendenti in tutti i settori, compreso quello del volontariato. Le associazioni si sono viste protagoniste di un mutamento che le ha portate ad avere nuovi bisogni, spesso connessi al trasferimento nel digitale, e anche il panorama dei volontari è molto cambiato. Infatti, secondo il report di CSVnet “Il volontariato e la pandemia”, sempre più persone e, nello specifico, sempre più giovani hanno dimostrato volontà di impegno e si sono interfacciate con il mondo del volontariato. Dalle rilevazioni condotte durante gli ultimi mesi del 2020 risulta infatti che l´età media di chi è impegnato nel servizio sia scesa da 37 a circa 30 anni, ed il 38% dei volontari attualmente attivi risulta iscritto ad un corso universitario.

In risposta a questo panorama di cambiamento, il CSV Emilia ha organizzato un corso per digital coach, che si terrà durante questa primavera ed avrà lo scopo di formare delle figure che risultino in grado di supportare le associazioni ed i volontari nel percorso di digitalizzazione. Questo corso non prevede però solo di facilitare gli enti durante questo processo, punta infatti ad avvicinare i giovani alla solidarietà, fornendo maggiori conoscenze e generando più consapevolezza sul mondo del volontariato e dell´associazionismo. Oltre alle lezioni di approfondimento, le ragazze e i ragazzi iscritti verranno messi in contatto con chi ne ha richiesto il supporto, dando vita ad uno scambio intergenerazionale in cui sono proprio i giovani a diventare fonte di apprendimento per la terza età, trasmettendo conoscenze sull´utilizzo delle nuove tecnologie e permettendo a tutti i volontari di rimettersi in gioco.

Come evidenzia il report di CSVnet “il ricambio generazionale è sempre più questione di vita o di morte” per il volontariato e questa potrebbe essere un´occasione per creare dei ponti tra i giovani, nati e cresciuti nel mondo digitale, e adulti ed anziani, che fino ad ora hanno rappresentato la percentuale più elevata di popolazione impegnata in attività solidali.

Jasmine MILONE

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